Limone Piemonte, attraverso lo Sporting Club e dopo una serie di consultazioni con le realtà locali interessate, ha deciso di avanzare la propria candidatura ad ospitare eventuali gare di Coppa del Mondo che dovessero essere oggetto di rinuncia da parte di altre stazioni a causa di carenza di neve o altre condizioni climatiche avverse.

A determinare questa decisione dello Sporting Club di Limone Piemonte, il cui referente ultimo è la Federazione Internazionale dello Sci, è stato soprattutto il successo riscontrato lo scorso dicembre dalla gara della World Cup di Snowboard ospitata nel mese di dicembre del 2007 sulle nevi della Riserva Bianca. In un sondaggio interno alla FIS, che ha visto coinvolti atleti e tecnici delle diverse nazionali di snowboard che hanno partecipato lo scorso anno alla Coppa del Mondo, Limone Piemonte è infatti stata giudicata una delle stazioni più idonee ad ospitare gare di World Cup, seconda solo a Bad Gastein, località austriaca che tuttavia da sempre rappresenta uno dei “santuari” dello snowboard.

Questo giudizio piuttosto lusinghiero, ha dunque indotto lo Sporting Club di Limone Piemonte, che lo scorso anno ha organizzato la gara internazionale tenutasi nella località cuneese, ad avanzare la propria candidatura per ospitare gare di Coppa del Mondo rese impossibili altrove da avverse condizioni metereologiche. Una scelta, quella dello Sporting Club di Limone, dal carattere evidentemente strategico e mirato in ultimo a creare le condizioni per consentire a Limone di essere stabilmente inserita, nel medio termine, all’interno della rosa delle località italiane tra cui la FIS sceglie i comprensori nei quali tenere le gare di World Cup non solo di snowboard, ma anche di sci alpino.

«La decisione che abbiamo preso – spiega Guido Botto, Presidente dello Sporting Club di Limone Piemonte – nasce dalla consapevolezza che la nostra stazione, dopo il profondo restyling cui è stata sottoposta di recente, è ormai in grado di giocare un ruolo importante in quello che è il grande circuito delle località che ogni anno ospitano la Coppa del Mondo di Sci e di Snowboard. Questa consapevolezza, maturata soprattutto a seguito del consenso riscosso da parte di atleti e tecnici partecipanti alla gara della World Cup di snowboard tenutasi a Limone nello scorso dicembre, è ad un tempo responsabile e coraggiosa: responsabile, perché siamo certi di poter essere all’altezza della candidatura che avanziamo, e coraggiosa, perché è evidente che l’organizzazione di una gara di coppa del mondo non è affatto semplice. Evitare questo passaggio tuttavia avrebbe significato lasciar credere che la stazione di Limone non si sentisse pronta a giocare quel ruolo di primo piano che invece, proprio lo scorso anno, a detta degli stessi atleti e tecnici che hanno partecipato alla Coppa del Mondo disputatasi sulle nostre nevi, ha saputo svolgere in modo inappuntabile».